pubblicato in data 29 Apr 2019

Disponibile in rete e a breve in tutte le librerie, il nuovo libro di Moreno Burattini. “ Max Bunker – una vita da numero uno”.

Edito da Cut Up Publishing, l’autore, già sceneggiatore di fumetti, scrittore, umorista e autore teatrale ripercorre con semplicità e maestria la storia del fumetto italiano, tracciando la biografia professionale del suo creatore Luciano Secchi, in arte “Max Bunker “, in occasione del cinquantennale di Alan Ford, del quale Bunker vanta la legittima paternità.

Nato nel 1969, Alan Ford scandaglia la società del tempo mettendo abilmente in risalto le miserie dell’animo umano, attraverso la satira e l’umorismo.

Max Bunker segna la storia del fumetto italiano che non sarebbe stato certo lo stesso, senza la rivoluzione messa in atto dalla sua opera innovativa caratterizzata da uno stile narrativo asciutto e sintetico e libero da didascalie ridondanti.

Tra le creature Bunkeriane, oltre al grande Alan Ford anche il grottesco MaxMagnus che come il primo è figlio dell’incontro felice di Luciano Secchi con il disegnatore Roberto Raviola (Magnus) Dalla collaborazione dei due, durata circa dieci anni nascono una serie di personaggi di successo quali Dennis Cobb Agente 018, il fantasexy Gesebel.

Moreno Burattini, nel suo libro in uscita con Cut up edizioni, racconta, in 400 pagine, piene di narrazioni, personaggi, citazioni e dichiarazioni dell’autore, oltre 50 anni di storia, di politica e di cambiamenti sociali nel nostro paese e nel mondo che le sceneggiature bunkeriane hanno fedelmente registrato facendone satira e denuncia.
““Max Bunker, una vita da Numero Uno” – dichiara Moreno Burattini – è il titolo della biografia professionale di Luciano Secchi che ho dato alle stampe grazie a Cut-Up. L’occasione non è offerta solo dal cinquantennale di Alan Ford ma anche dal fatto che l’autore, classe 1939, festeggia ottanta anni di vita e sessanta di carriera. Ho scritto un libro per pagare un grosso debito contratto durante la mia adolescenza, nei confronti di un autore che ho amato e ammirato fin da quando, neri primissimi anni Settanta, mi sono imbattuto in Alan Ford. La persona che io sono diventato crescendo (bella o brutta che sia) è stata forgiata anche dalle letture bunkeriane. Il fumetto italiano – spiega – non sarebbe stato lo stesso senza la notevole opera di Luciano Secchi e l’impulso dato alla maturazione dell’intero settore. Il mondo degli eroi di carta, fino ai primi anni Sessanta, era rivolto per convenzione a un pubblico di giovanissimi e c’erano quindi tematiche considerate tabù sistematicamente ignorate dalle pubblicazioni a fumetti. Con l’avvento di Kriminal e Satanik, personaggi datati entrambi 1964, Il fumetto descrive per la prima volta la realtà così com’è e non cerca di darne una versione edulcorata. Ho avuto altri maestri, altri punti di riferimento, certamente, ma senza dubbio Max Bunker ha sempre fatto parte del mio Olimpo personale”.

“Pubblicare un volume dedicato a Max Bunker – dichiara l’editore Fabio Nardini – è un grande onore per una casa editrice come Cut – up publishing da sempre legata ai comics e alla cultura popolare. Luciano Secchi, dapprima insieme al compianto Roberto Raviola (Magnus) e poi in collaborazione con altri disegnatori, è stato ed è uno dei maggiori innovatori del fumetto italiano, un autore completo fin dai primi anni Sessanta. Ringraziamo Moreno Burattini, che già ha collaborato con noi in diverse altre occasioni, per averci dato la possibilità di inserire “Max Bunker – Una vita da numero uno” nel nostro catalogo”

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