pubblicato in data 11 Dic 2025

Il CAAT di Valcannuta ha chiuso. «Si archivia una pagina dolorosa della nostra città, restituendo dignità a famiglie che per troppo tempo hanno vissuto in condizioni inadeguate», afferma Arianna Quarta, Assessore del Municipio XIII alle Politiche Sociali, Sanitarie e Pari Opportunità, ricordando anche il richiamo del sindaco Gualtieri nel suo ultimo rapporto alla cittadinanza.

La chiusura arriva al termine di mesi di lavoro condiviso tra Dipartimento Politiche Abitative di Roma Capitale, Unione Inquilini e Municipio XIII. «Dalla fine di maggio abbiamo lavorato senza sosta, anche nei momenti di tensione, mettendo le persone al centro: le intenzioni sono diventate fatti concreti e tangibili. Ringrazio gli uffici per l’impegno incessante e il lavoro svolto dal Sindaco Gualtieri e dall’assessore Tobia Zevi», sottolinea Quarta.

Il risultato è insieme sociale e amministrativo. «Parliamo di una vittoria sociale perché nessuno è rimasto indietro e di un risparmio strutturale per Roma Capitale di circa 3 milioni di euro l’anno», prosegue l’Assessore. A supporto del percorso sono stati utilizzati strumenti nuovi ed efficaci: «La delibera 185, la collocazione nei SASSAT, non più limitata a due anni, e circa 37 assegnazioni hanno consentito a 120 famiglie di ritrovare una sistemazione dignitosa e, in molti casi, di tornare a una vita normale».

La chiusura del CAAT non conclude la sfida ma indica una direzione. «L’emergenza abitativa non finisce qui: quanto fatto a Valcannuta dimostra che il lavoro puntuale su ogni singola persona, in sinergia con il Dipartimento Politiche Abitative, produce risposte umane e dignitose, sostenibili per il bilancio e coerenti con la visione strategica del Comune», aggiunge l’assessore.

«Valcannuta ha chiuso, le persone hanno vinto. Continueremo su questa strada – ascolto, responsabilità e soluzioni – perché Roma sta già vedendo i primi frutti e c’è ancora molto da fare», conclude Quarta.

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