pubblicato in data 06 Giu 2023

Da Slow Fish a Genova, ACLI TERRA ha lanciato tre proposte centrali per i lavoratori del settore della pesca: includere i pescatori nella categoria dei lavori usuranti; istituire colonie didattiche permanenti per i loro figli, per conciliare genitorialità e gravosità del lavoro; riconoscere legislativamente gli operatori quali “custodi dell’ambiente”

ACLI TERRA, rappresentata con il Presidente nazionale Nicola Tavoletta, è stata impegnata nei giorni scorsi in Liguria tra incontri pubblici e riunioni per promuovere, a tutti i livelli, temi ed esigenze imprescindibili per il settore della pesca e di tutta la filiera ittica, e per programmare ulteriori azioni ed iniziative ad ampio raggio.

All’undicesima edizione di Slow Fish a Genova, l’associazione professionale delle ACLI che tutela e rappresenta lavoratori e operatori del mondo agricolo e della marinerie, ospite dello stand di Anapi Pesca, ha evidenziato particolarmente le sue tre proposte centrali in due tavole rotonde con la direttrice della stessa Anapi Pesca, Annamaria Mele, con la direttrice di PescAgri, Marilena Fusco, e la coordinatrice tecnica della commissione pesca delle Regioni, Rosa Fiore.

A sostegno del welfare di una categoria economico-produttiva spesso negletta, ACLI TERRA, attraverso il suo Presidente, ha avanzato tre proposte-cardine indispensabili: includere il mestiere di pescatore nella categoria dei lavori usuranti; istituire colonie didattiche permanenti per i loro figli, per poter conciliare genitorialità e gravosità del lavoro; riconoscere legislativamente gli operatori del settore pesca quali veri “custodi dell’ambiente”, varando una normativa ad hoc.

Per le specie ittiche aliene (come il granchio blu o altre varietà di pescato) è stata, inoltre, elaborata la proposta comune di favorirne la conoscenza per l’uso in cucina, promuovendo campagne culturali e corsi di formazione nell’offerta gastronomica domestica e nella ristorazione.

Il Presidente di ACLI TERRA ha anche incontrato le aziende del Lazio nello stand istituzionale della stessa Regione, mentre in un confronto con la direzione del giornale “Il Ponente”, a Bordighera, invece, ha segnalato la particolare attenzione dell’associazione aclista sulla norme previste dalla Organizzazione Marittima Internazionale e su quelle europee del Pacchetto Fit For 55, che mirano ad uno shipping ad emissione “zero” di anidride carbonica entro il 2050.

Per il Presidente Tavoletta, “Tale percorso rappresenta il quarto passaggio più importante della storia della navigazione, dalla barca dei sumeri alle barche a vela, poi quelle a vapore fino ad oggi, con le nuove soluzioni tecniche. Tutto ciò rappresenta una sfida per la grande cantieristica italiana”.Gli impegni di Tavoletta sono stati rivolti anche all’interno delle ACLI, con i proficui e cordiali incontri, negli stand di Slow Fish, con la presidente regionale ligure, Chiara Volpato,  e con quello provinciale di Imperia, Marco Rovere.

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