Negli ultimi 50 anni la salute e l’aspettativa di vita media sono migliorati anche nei paesi in via di sviluppo, i redditi sono raddoppiati, l’accesso all’acqua potabile è passato dal 40 al 10% e tre quarti dei bambini vanno a scuola.
Questi progressi, che vedono le persone vivere più a lungo, hanno determinato anche un aumento dei problemi di salute mentale. Già nel 1997 il World Health Report sottolineò che ‘i poveri stanno ereditando i problemi sanitari dei ricchi’ e i disturbi affettivi, le patologie mentali e le dipendenze sono indicati come la prima causa di disabilità cronica, e la quarta di anni di vita persi (DALYS) tra i giovani adulti.
IN SUBSTANCE è il Manuale delle Dipendenze Patologiche (edito da CLAD Onlus nel 2018 e giunto alla sua xx edizione) per la prima volta tradotto in inglese. Composto da 19 capitoli e quasi 900 pagine è il manuale italiano di riferimento in medicina delle dipendenze che ha visto l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona essere la prima ad istituire un servizio specialistico e mettere a disposizione dei posti letto. Un testo unico, da sempre gratuito, senza sponsor, multidisciplinare e destinato a diverse figure sanitarie, nato dalla volontà di dare strumenti utili.
“La crescita economica e le modificazioni del tessuto sociale hanno portato ad un aumento dei tassi di alcolismo, abuso di droghe e suicidi, le cosiddette “patologie sociali”. Inoltre, centinaia di milioni di bambini, adulti e anziani sperimentano le conseguenze di assetti politici, guerre, carestie, povertà, inadeguatezza, discriminazioni e sfruttamento” sottolinea il Prof. Fabio Lugoboni, Presidente di CLAD Onlus e Direttore del Servizio di Medicina delle Dipendenze dell’Ospedale di Verona.
“Ma di fronte a problemi considerati più impellenti, la salute mentale delle popolazioni a basso reddito rischia di sparire dalle priorità – condannando le persone alla sofferenza (cercare dati World Bank) – distribuzione dei carichi di malattie.In particolare, l’abuso di sostanze distrugge la vita di moltissimi adolescenti e adulti e colpiscono i più fragili (come donne e bambini) ad abusi e violenze”.
“Nonostante la loro diffusione e le gravi conseguenze a livello individuale, familiare e di salute pubblica, le dipendenze non hanno ancora lo status accademico che ne riconosca la specializzazione” dichiara il Prof. Umberto Nizzoli, Psicoterapeuta già direttore dipartimento salute mentale e Dipendenze Patologiche Ausl di Reggio Emilia.
“Ecco, quindi, un testo destinato a far parte del curriculum di chi si occupa professionalmente di dipendenze. Un testo completo da una prospettiva bio-psico-sociale, che copre eziologia, genetica e relazioni, prevenzione, trattamento e risultati.
Una risorsa per professionisti di tutto il mondo”.
Le nuove morbilità psichiatriche sono inoltre destinate ad aumentare e si influenzano reciprocamente a causa di condizioni sociali endemiche: disoccupazione, reddito insufficiente, carenza di istruzione, discriminazione e violazione dei diritti umani.
“Un mondo evoluto e giusto è quello che si prende cura anche del benessere mentale dei suoi abitanti” prosegue Lugoboni.
Il Mental Health Atlas 2024 ha evidenziato che la spesa pubblica per la salute mentale resta ferma dal 2017 al 2% dei bilanci sanitari, con i Paesi ad alto reddito che investono fino a 65 dollari pro capite, e quelli a basso reddito dallo 0,50 ad un minimo di 0,04.
“Con la traduzione del manuale In sostanza vogliamo lanciare un appello e un invito all’azione a collettività, governi e agenzie internazionali ad aumentare le risorse stanziate per la salute mentale perché senza quella non ci può essere salute fisica” interviene il Dottor Lorenzo Zamboni, Psicologo e Psicoterapeuta delle Dipendenze presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona.“Pensiamo alla depressione che può portare al consumo di alcol e sostanze come tentativo di autocura per alleviare i sintomi ma che a cascata porta alla dipendenza, malattie infettive, cirrosi, cancro al fegato, e mortalità prematura. Un ascensore che porta dritto all’inferno’.
Per contenere i danni è fondamentale la formazione di operatori e sanitari, e sappiamo che è un costo che molti non si possono permettere, ecco perché la versione inglese di IN SUBSTANCE sarà distribuita gratuitamente.
La sofferenza mentale viene considerata un problema individuale: mentre rischiano di vanificare i progressi raggiunti in altri ambiti. Chi abusa di sostanze viene stigmatizzato.