pubblicato in data 19 Lug 2025

L’appuntamento del mese di maggio con Leggerezza, la rubrica radiofonica ideata e condotta su Radio Mater da Simona Mancini, è stata dedicata al tema Lavoro e Leggerezza, in corrispondenza con la Festa dei Lavoratori celebrata il 1° maggio.  La conduttrice ha ricordato Papa Francesco, scomparso il 21 aprile 2025 e ha rivolto al Santo Padre Leone XIV l’augurio di un pontificato portatore di quella Pace che da subito ha indicato come valore da perseguire.

Ascolta Simona Mancini
(da Radio Mater)

Il lavoro è “croce e delizia” di tutti: è in primis garanzia di dignità e di un’adeguata qualità della vita nonché un grande problema sociale. La lettura della poesia Il lavoro, tratta dal libro di Simona Mancini, Leggerezza, edito da Il leggio, ha fornito un primo “ritratto” del lavoro, un’attività che occupa molto tempo della nostra vita. È importante perciò che corrisponda alle nostre inclinazioni e realizzi le nostre aspirazioni. 

Il lavoro è un dovere e un diritto costituzionalmente garantito ed è sempre più spesso anche motivo di emigrazione. Quanto è difficile realizzarsi in alcuni settori come quelli di area umanistica ed artistica? Viviamo una realtà molto diversa da quella del mecenatismo augusteo e rinascimentale che ha dato vita a capolavori artistico-letterari che tutti conosciamo come quelli di Virgilio, Ariosto, Raffaello e Michelangelo. 

Anche le donne hanno lottato nella storia per la propria emancipazione, raggiungendo oggi posizioni di prestigio o occupando ruoli un tempo accessibili solo agli uomini. Tuttavia, in alcune zone del mondo, anche del mondo sviluppato, permangono delle situazioni di arretratezza culturale che evidenziano divari importanti tra uomini e donne. 

Simona Mancini ha ricordato quanto sia importante garantire la sicurezza sul lavoro, diffonderne la cultura a partire dalla scuola e ha anche ricordato le vittime del lavoro, tra cui il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta, esempio di come il lavoro possa creare anche degli eroi, così come accaduto anche durante la seconda guerra mondiale con Salvo d’Acquisto e Giovanni Palatucci; quest’ultimo è stato ricordato nella poesia inedita di Simona Mancini L’albero di Palatucci, scritta in occasione della commemorazione del funzionario di Polizia alla presenza della Comunità Ebraica, organizzata il 10 febbraio 2023 da Adele De Caro, la Dirigente Scolastica di allora dell’I.I.S. Domizia Lucilla di Roma, e letta agli studenti che, attraverso questa esperienza di ascolto e di partecipazione, hanno avuto segnata una direzione.

Nel percorso di formazione di un individuo si possono incontrare persone o possono accadere delle vicende che influenzano la nostra futura scelta professionale. La poesia Chi semina, raccoglie evidenzia come alcune persone siano in grado di seminare qualcosa dentro di noi che, nel tempo, si sviluppa e che ci si ritrova a “raccogliere” inaspettatamente insieme: ed è un risultato meraviglioso. 

In chiusura è stata letta la poesia Mani, che evidenzia l’importanza della manualità e dei gesti nel lavoro, così come tante volte ricordava anche Papa Francesco.

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