pubblicato in data 14 Lug 2025

Chi vuole boicottare l’esame di Stato facendo scena muta all’orale d’ora in poi sarà bocciato. Parola di Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito. Gli studenti sono dunque avvertiti, dal prossimo anno, quando tra l’altro l’esame tornerà a chiamarsi Maturità come era prima della riforma Berlinguer, non saranno più possibili forme clamorose di protesta.

Ascolta Marcello Pacifico
(dal gr nazionale del 12 Luglio 2025)

Il commento di Marcello Pacifico, Presidente del Sindacato Anief

Siamo d’accordo col ministro, l’esame di Stato è una cosa seria, se no, sarebbe inutile persino portarlo avanti. L’esame di Stato è una prova molto importante per gli studenti, una prova che deve essere svolta con attenzione e con dignità. Queste forme di protesta si possono fare in altri modi, in altre occasioni, ma non con la scena muta all’esame di Stato che il ministro ha annunciato si chiamerà di nuovo esame di maturità. Certamente nei voti il percorso fatto durante tutti gli anni deve essere valorizzato, deve avere un ruolo importante, però come poi avviene anche per la laurea bisogna poi dimostrare le proprie competenze anche rispetto all’esame di Stato, rispetto anche a dei commissari esterni, rispetto anche a delle prove diverse, rispetto agli esami sostenuti durante l’anno

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