In seno al mercato del gioco pubblico e legale, si sta verificando un cambiamento epocale: l’online sta superando il terrestre, con un sorpasso che era nell’aria da anni e che oggi sembra sempre di più definitivo.
Secondo quanto riportato da Giochi di Slots, il gioco online in Italia vale circa un quarto del settore. Protagonista di una crescita lenta, oggi vale oltre 21 miliardi di euro ogni anno. Soldi che finiscono anche all’erario dello Stato, crescita che conta su stime annue del +15% e +16%, a conferma di un settore dinamico e vivace, spinto soprattutto dalla diffusione degli smartphone e dai cambiamenti nelle abitudini causati dalla pandemia. Di fronte a questo scenario, però appare ancora fondamentale la presenza del settore terrestre. Sia in termini occupazionali (se la crisi si protrae i posti di lavoro che si perderanno saranno sempre di più) sia in termini di presidio territoriale di legalità, contro il ritorno del gioco illegale, pericoloso online ma anche nel settore fisico.
Per questo merita un approfondimento il nuovo approccio messo in campo da Sisal, che ha scelto di non limitarsi a seguire il trend di crescita dell’online, ma di guidarlo, costruendo un ponte tra la propria rete di punti vendita e il mondo digitale. La strategia adottata ha previsto accordi specifici con la rete retail, finalizzati a promuovere l’attivazione online dei clienti attraverso meccanismi di affiliazione. Questo approccio ha generato un doppio effetto: i punti vendita hanno maturato una maggiore consapevolezza dell’importanza del digitale, adattandosi alle nuove esigenze dell’utenza, mentre i clienti online hanno cominciato a cercare assistenza presso le agenzie fisiche, contribuendo a consolidare la dimensione omnicanale dell’esperienza di gioco.
Non che l’online sia stato messo in un angolo, anzi. Sisal ha rafforzato la propria presenza digitale attraverso campagne pubblicitarie mirate, basate su una profilazione avanzata degli utenti. Una strategia che ha permesso di ottimizzare gli investimenti in comunicazione, da un lato rispettando le restrizioni imposte dal Decreto Dignità, che limita fortemente la pubblicità nel settore del gambling, dall’altro cercando di instaurare un rapporto diretto con gli utenti, fatto non solo di pubblicità e marketing ma anche di informazione e sensibilizzazione. A spiegarlo è stato direttamente Marco Tiso, che mette in luce un principio chiave: il futuro del gioco legale passa dalla sinergia tra fisico e online. E il nuovo modello omnichannel è un modello che crea valore, garantisce una migliore esperienza al cliente e consente agli operatori di adattarsi a un mercato in costante evoluzione. L’omnicanalità non è solo un’opportunità, ma una necessità per restare competitivi, sviluppare innovazione e mantenere il presidio territoriale.