pubblicato in data 13 Giu 2020

Non tutti sanno chi effettivamente sia stato Giuseppe Abatino, detto Pepito, sedicente conte di Calatafimi, enigmatico personaggio vissuto a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento. Non tutti possono immaginare come dall’oggi al domani abbia fatto la sua fortuna e anche quella di una celebre soubrette afroamericana che calcò i palcoscenici di tutto il mondo, l’indimenticata Josephine Baker.

In questo libro se ne ripercorrono le tracce, restituendo alla memoria la storia di un personaggio palermitano che operando dietro le quinte ha contribuito al successo e all’immortalità della bellissima principessa tam tam.

Ne abbiamo parlato con l’Autore, Antonio Fiasconaro

Chi sono Pepito Abatino e Josephine Baker

“Giuseppe Abatino, alias Pepito era un siciliano, nato per caso a Calatafimi in provincia di Trapani alle fine dell’Ottocento e vissuto a Palermo fino all’età di 20 anni. Si trasferì prima a Roma e nel 1925 decise di emigrare e raggiungere Parigi dove vivrà fino al 1936 anno della sua morte. Si “spacciava” per conte di Calatafimi ma, in realtà non era nessuno. Era un gigolò, uno sciupafemmine, un ambiguo personaggio che seppe grazie alle sua capacità manageriali di conquistare la “creme” del mondo dello spettacolo parigino del tempo. Aveva amicizie tra i più importanti impresari di charleston e i locali notturni alla moda della Francia degli anni Venti e Trenta. Nel 1926 conosce per puro caso Joséphine Baker, una giovane di appena vent’anni emigrata dagli Stati Uniti e a Parigi calca i palcoscenici e i locali notturni dove si esibisce come ballerina. Josèphine è una artista al tempo poco conosciuta. Pepito se ne innamora e ben presto diverrà non solo manager e mentore ma anche il suo più fido collaboratore. Pepito si impegnerà anima e cuore fino al 1936 per farle raggiungere quel successo che mai Joséphine avrebbe potuto raggiungere rimanendo nei locali meno frequentati della Parigi del Tempo. Il sedicente conte organizza per lei tournée in tutta Europa ed anche in Brasile e Argentina. In poco tempo la “premiata ditta” o la “premiata coppia” raggiungerà l’apice del successo internazionale e mondiale. Senza Pepito oggi non avremmo potuto ammirare e conoscere le gesta di Joséphine Baker che fino al 1975, anno della sua morte, calcherà palcoscenici di tutto il mondo. Spesso si dice che dietro ogni uomo di successo ci sia sempre una donna, e al contrario che dietro ogni donna di successo si sia soltanto lei”.

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