pubblicato in data 21 Lug 2018

Sparami”, il nuovo singolo di Sabba, vincitore dell’ultima edizione del programma televisivo “The Winner is” su Canale 5. Sul nostro palcoscenico radiofonico Sabba, nome d’arte di Salvatore Lampitelli, ci presenta un viaggio onirico che oscilla tra ruoli indefiniti nel gioco della seduzione. In bilico tra l’abnegazione passiva dell’amante e la sete di dominio del seduttore. «Sono stato sul punto di abbandonare la strada della Musica – racconta il cantautore – ho rischiato di tradire la mia passione, la mia idea di libertà, la mia voglia di esprimere me stesso, man mano che cambiavo, dopo il furto degli strumenti e una serie di vicende personali che mi stavano tirando giù, ho cominciato a risalire proprio quando non avevo più nulla da perdere. Mi sono detto che se non avessi ricominciato a credere in me stesso da solo, nessuno avrebbe mai potuto credere in me». E in lui hanno creduto Gerry Scotti, Alfonso Signorini e Mara Maionchi, che nel programma “The Winner Is”, talent per cantanti tornato in onda su Canale 5 per la sua seconda edizionenel Luglio 2017, hanno elogiato più volte la voce, il temperamento di questo giovane cantautore che dopo un percorso di front man dei Gli Incensurabili, ha deciso di scegliere la strada da solista per tornare sui palchi di tutta Italia. Il duetto con Fausto Leali, le collaborazioni con il due volte consecutive David di Donatello Nelson, le scelte musicali fatte insieme ai producer DRoss e Sara Startuffo, il videoclip con Francesco Paura, sono il vestito che ha scelto di indossare per questo nuovo Sabba. Il brano “Sparami” è accompagnato da un videoclip diretto da Francesco “Paura” Curci ed è ispirato a “Spring Breakers”, il film di Harmony Korine.

Di tutt’altro sapore la canzone presentata dai Punkreas. “U Soli” singolo che segna il ritorno in scena della band punk dall’impegno sociale e politico nata a San Lorenzo di Parabiago in provincia di Milano nel 1989. “U Soli”, è una canzone dedicata alla aggrovigliata legge Ius soli, «diritto del suolo» la legge sulla cittadinanza, approvata dalla Camera alla fine del 2015 e da allora in attesa di essere esaminata dal Senato. La legge espande i criteri per ottenere la cittadinanza italiana e riguarda soprattutto i bambini nati in Italia da genitori stranieri o arrivati in Italia da piccoli. Proprio a loro i Punkreas hanno dedicato questo terzo singolo estratto dal nuovo album “Inequilibrio” un lavoro pubblicato in due tempi, il secondo prima della fine dell’estate. Sul palcoscenico radiofonico di OTS Noise, ha spiegato il senso di “U SOLI” affermando che la canzone nasce da una riflessione semplice, istintiva, forse banale, fatta proprio dai Punkreas “genitori” che portano a scuola i loro figli tutti i giorni. «Vivo nella provincia milanese – continua Noise – e i migliori amici dei nostri bambini sono di tutte le nazionalità: bambini e ragazzi che frequentano le stesse scuole, fanno gli stessi sport, guardano gli stessi programmi, leggono gli stessi fumetti e fanno la stessa raccolta di figurine». Infatti, alcuni dei protagonisti del video sono proprio i figli dei membri della band, i loro amici, i loro compagni di classe. Gli altri sono ragazzi cresciuti all’interno di realtà splendide e meravigliose, dove le parole d’ordine sono accoglienza e integrazione. Una è Castello Cabiaglio, una piccola comunità al centro del Parco del Campo dei Fiori in provincia di Varese, una piccola isola felice che ha una lunga tradizione fatta di attenzione ai temi sociali. L’altra è l’associazione il Ce.Sto nata più di 30 anni fa che, tra le varie attività, dà vita ad un Centro Sociale, diventato presto un luogo educativo di riferimento per i bambini e i ragazzi del centro storico di Genova. Come affermano gli stessi Punkreas:

«Quello dello Ius Soli è uno di quei temi che fanno la differenza. Tra chi vuole una società fatta di paura, discriminazione, razzismo e privilegi e chi invece sogna un mondo fatto di empatia, collaborazione, inclusione, accoglienza ed uguaglianza. Noi siamo di parte. Da quella giusta».

Per chiudere la puntata abbiamo invitato Stragà tornato sulle scene musicale il 27 aprile con “Ho Esaurito La Paura”, nuovo singolo del celebre cantautore autore di tantissimi tormentoni, uno su tutti “L’Astronauta”.

Il brano che Stragà presenta ad OTS è estratto dal nuovo disco di inediti “Guardare Fuori”

«La paura – sottolinea Stragà – è una forma di difesa di cui, a volte, abusiamo. Pensavo che superare episodi particolarmente “paurosi” aiutasse ad affrontare le situazioni future ma non è sempre così. Ho letto il libro “Non chiamatemi Ismaele”, in cui un bambino molto particolare, superata la paura di morire a causa di una grave malattia, aveva esaurito la paura e nulla lo intimoriva più. Allora ho scritto questa canzone un po’ sognante…».

Federico Stragà, nato a Belluno il 10 luglio 1972, si avvicina alla musica a sedici anni e forma una band con alcuni amici. Nell’ottobre 1997 si iscrive all’Accademia di Sanremo e approda a Sanremo Giovani dove cattura l’attenzione dei produttori Mara Maionchi e Bruno Tibaldi con “La Notte Di San Lorenzo”. Nel 1998 partecipa al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte con il brano “Siamo noi”. Segue la pubblicazione dell’album d’esordio intitolato Federico Stragà. Domina la stagione radiofonica del 2000 con il brano “L’Astronauta”, apprezzato anche da Bobby Solo e Franco Battiato, che sono presenti in una versione remix. Nel corso degli anni continua a sfornare successi come “Il Coccodrillo Vegetariano”, nel 2003 torna al Festival di Sanremo nella categoria Big, interpretando “Volere volare” in coppia con Anna Tatangelo. Nel 2008, a sei anni dal suo esordio in un’inedita versione swing, esce il cd “Federico Stragà canta Frank Sinatra” che contiene alcuni tra i più grandi successi di The Voice.

(Fabrizio Silvestri)

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