pubblicato in data 13 Nov 2020

Il lockdown, con tutte le sue disastrose conseguenze per l’economia, si poteva evitare? “Secondo alcuni autorevoli scienziati italiani non solo questo era possibile, ma in uno studio elaborato a piu’ mani, avevano spiegato come e avevano fatto recapitare il loro prezioso lavoro sia al presidente del Consiglio Conte che al ministro della salute Speranza. Un gesto – sostengono pero’ gli autori di questo lavoro – del tutto inutile visto che il governo non avrebbe ne’ risposto ne’, tantomento, dato seguito a quel documento”. Di questo, oggi, alle ore 15, si parlera’ nel nuovo incontro promosso da Eureca, Idee per l’Italia e l’Europa. Incontro moderato da Angelo Polimeno Bottai, presidente dell’Associazione e vicedirettore del Tg1, e al quale parteciperanno i professori Giampietro Ravagnan della Ca’ Foscari di Venezia, Antonio Biancone del Ricmass (Rome International Centre Materials Scienze Superstrips) e Giuseppe Valditara, presidente di Lettera 150. Eureca, associazione apolitica e indipendente, per correttezza e per fornire un’informazione completa ha chiesto anche l’intervento come relatore di un esponente di governo e/o maggioranza e, fino all’ultimo, auspica una risposta positiva. Al confronto, in veste di intervistatori, parteciperanno anche i giornalisti Giuseppe De Lorenzo de ilgiornale.it e Sara Garino (che oltre ad essere una cronista e” un fisico), per conto della stessa Eureca.  “Nel suddetto studio, al quale, oltre a Bianconi e Ravagnan, hanno lavorato anche Augusto Marcelli, Gaetano Campi e Andrea Perali, si evidenziava come l’alternativa al confinamento fosse scientificamente possibile e passasse attraverso una lungimirante quarantena sanitaria assistita per isolare i positivi, creando una barriera che impedisse al contagio di proliferare nell’ambiente ad esso piu’ congeniale: le mura domestiche. Quindi si doveva fare qualche cosa di molto diverso dal tutti chiusi, persone e attivita’ produttive. Qualche cosa che – denunciano questi scienziati – e’ stato ignorato due volte: durante l’emergenza di marzo e poi durante la tranquilla, e illusoria, estate scorsa”.

Ascolta Angelo Polimeno Bottai

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