pubblicato in data 26 Mar 2023

La società di oggi ha scoperto un nuovo trend: trattasi del food, il cibo, che è il concetto più vecchio del mondo e che forse non ha mai avuto la risonanza di oggi. Certo, trasmissioni sul food di un certo successo hanno portato alla nascita della passione per la cucina per molti consumatori. Ma a fare la differenza sono stati i social, che hanno un po’ creato una nuova dimensione entro cui far muovere il mondo del cibo. Non è un caso che oggi si parli esclusivamente di digital food. O ancora che le fotocamere degli smartphone riconoscano un piatto di pasta e lo classifichino come prodotto da cucina. Insomma, oggi forse lanciarsi in questo campo può essere una scelta che premia.

Si parla non a caso di Digital Food, il cibo digitalizzato, che passa sì per forni e padelle ma che trova come suo luogo di naturale elezione gli smartphone ed i social. Non tanto Facebook, quanto invece Instagram e TikTok, diventati vere e proprie vetrine in cui sfoggiare i propri piatti e le proprie creazioni. Si diventa anche così seguitissimi personaggi pubblici, per sfruttare i social da cassa di risonanza. Ad oggi è possibile addirittura studiarle, certe tecniche. Il tutto a beneficio dei consumatori ma non solo: a ben guardare ci guadagnano tutti, soprattutto chi è dietro la gestione di certe pagine e di certi contenuti.

Il digital food va a braccetto con il marketing: qui il connubio che si è creato ha pochi pari, francamente. Oggi molte aziende hanno investito in visibilità e comunicazione. Nel settore della gastronomia i colossi sono due: TripAdvisor, che ha diversificato le sue competenze inserendovi anche il food, e in particolare TheFork, azienda questa nata quindici anni fa, oggi un’app per molti irrinunciabile. Un’app che ha incentrato il suo successo sulla tecnologia, con investimenti ed innovazioni mirate, costruendo il più grande sistema di prenotazioni di ristoranti nel mondo. TheFork è oggi una vetrina a cui collegarsi per aver accesso – in ogni posto del mondo – a locali, ristoranti, bar in cui andare e sfruttare particolari sconti e bonus. Un sistema che è incentrato sul mix tra cibo e marketing, che costituisce quindi un toccasana per gli utenti: si va a mangiare e si risparmia, si fa bene allo stomaco e alla tasca, per parafrasare.

Sulla stessa falsariga si sono mossi i colossi del delivery, da JustEat a Deliveroo. Il cibo in vetrina e trasportato su due ruote. All’insegna del marketing giacché gli utenti fidelizzati possono utilizzare sconti e voucher in caso di inadempienze, dei locali o dei rider. È così che il cibo ha assunto un ruolo tutto social e digital.

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