pubblicato in data 26 Feb 2021

Lo scrittore napoletano Leandro Capasso presenta “Donna fotocopia”, un romanzo originale e introspettivo, che narra della straniante discesa all’inferno di un giovane uomo che ha incontrato i suoi demoni già nella vita reale. Un’emozionante opera a metà strada tra la storia di formazione e il romanzo gotico, che indaga sulla natura sfuggente del mondo femminile e sulla complessità delle relazioni amorose.

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Titolo: Donna fotocopia

Autore: Leandro Capasso

Genere: Romanzo gotico/Romanzo di formazione

Casa Editrice: IOD Edizioni

Collana: Storie

Pagine: 258

Prezzo: 14,00€

Codice ISBN: 979-12-801-18-035

Donna fotocopia di Leandro Capasso è un romanzo caratterizzato da un’originale componente fantastica, in cui si analizza il complicato rapporto tra uomo e donna e si riflette sulla vita e sulla morte, sull’amore e sulla perdita. In un viaggio tra presente e passato, si raccontano le memorie del protagonista Charles de Deschain-Dantes, un settantenne che ha appena perso la moglie; in preda a una profonda disperazione, non trova altro sollievo che raccontare ai suoi tre figli del suo percorso di redenzione da giovane pieno di vizi e tentazioni a uomo innamorato e sereno. Charles torna con la mente ai suoi giorni da adolescente e soprattutto al momento in cui una ragazza, Eleonora, ha distrutto i suoi sogni e la sua “innocenza”. Quando lei lo lascia, incomincia per lui una discesa all’inferno, non solo emotiva ma anche materiale, perché l’autore stupisce il lettore con una trovata che sicuramente non si aspetta. Una notte Charles vede apparire davanti ai suoi occhi una porta marrone, dalla quale proviene una forte luce rossa: è l’ingresso verso un mondo agghiacciante “dove il tempo non scorre e dove gli uomini piangono miseramente”. A fargli da guida in quello che poi si rivelerà il suo inferno personale è un suo amico morto qualche tempo prima, Edward, che come un moderno Virgilio lo accompagna verso una struttura medievale da cui provengono urla disumane e al cui interno sono ospitate nove porte. Ognuna delle porte si apre su tormenti indicibili e l’ultima ha come protagoniste delle donne, e sarà quella che il protagonista varcherà più di una volta. Leandro Capasso ha creato una realtà infernale, chiamata Aramat, su misura di Charles, perché è proprio l’universo femminile ad aver determinato il suo declino e ad averlo trasformato in un uomo dalla bassa moralità. Nell’Aramat egli viaggia attraverso le epoche storiche – dall’antica Roma, passando per la rivolta dei Boxer fino al periodo della follia nazista – conosce diverse figure di donne crudeli e sanguinarie come Ilse Koch e la contessa Erzsébet Bàthory ed è costretto a vivere le loro nefandezze e le loro orribili torture. Il suo amico Edward gli aveva voluto mostrare queste terribili visioni per convincerlo a cambiare la rotta della sua esistenza dominata dal peccato, prima che fosse troppo tardi – come fanno i fantasmi di Dickens con Ebenezer Scrooge; Charles era effettivamente diventato un dongiovanni senza sentimenti, e sembrava ormai irrimediabilmente perduto. Ma l’incontro con il vero amore – che ribalta la sconvolgente e cinica verità appresa nel mondo infernale – lo salva dalla dannazione, a pochi passi dal precipizio.

(a cura di Francesco Vitale)

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